22 PASSI D'AMORE e dintorni

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lunedì 28 dicembre 2020

Buon '21 da 22 passi

133 : commenti


Buon '21 a tutti i vecchi amici (e nemici) di questo blog.

La mia ultima follia non poteva che concludersi in un anno folle come il 2020: dal 17 dicembre sono anche dottore in Processi Cognitivi e Tecnologie (LM51), indirizzo Social Media and Communication), con le soddisfazioni del 110 e lode e di una tesi sperimentale, intitolata La fiducia nel Sistema Sanitario Nazionale ai tempi del nuovo Coronavirus SARS-CoV-2  - una ricerca esplorativa, che - se tutto procederà come previsto - nel 2021 dovrebbe concretizzarsi in due articoli scientifici pubblicati in inglese da un noto editore italiano.

Era il 2017 quando, a 52 anni, mi iscrissi di nuovo all'Università. Nel frattempo, tra una cosa e l'altra, ho istallato un impianto fotovoltaico a casa da 3 kW con accumulo da 10 kWh, sono diventato amministratore di tre diversi gruppi fb dedicati alla mobilità elettrica, ho mandato in pensione la gloriosa Fiat Multipla a metano e l'ho sostituita con una BEV (Battery Electric Vehicle) da 58 kWh. Del lavoro preferisco non parlarne, precipitato com'è in un abisso dell'assurdo, a cui Il castello di Kafka o Brazil di Terry Gilliam fanno un baffo e di cui non riesco nemmeno a scorgere il fondo... :'(

Per ricominciare a scrivere nella blogosfera avrei bisogno di una motivazione forte. Al momento non ne ho, ma in vista del '22 magari potrei ritrovarne qualcuna! ;)

Vedremo. L'importante è che il mondo ritrovi un po' di pace e normalità nel 2021, se no andremo tutti fuori di testa!!!

sabato 1 agosto 2020

Cosa è successo nel 2020

47 : commenti
















Post di Gabriele Soranzo
(quello che è qui scritto rappresenta l'opinione dell'autore del testo)


VERSIONE BREVE:

Un'accelerazione.


VERSIONE LUNGA:

Una incredibile accelerazione di processi sociali già in atto da decenni.

Sono stati fatti in tre mesi, e verranno completati in qualche anno, processi sociali che altrimenti avrebbero richiesto altri decenni per la loro finalizzazione.

Questi sono i processi sociali di cui parlo:

  • considerare il pensiero unico un valore, la differenza di opinioni un disvalore;
  • considerare il controllo dei singoli individui un valore, la libertà di azione del singolo individuo un disvalore.

Sottolineo il fatto che qui parlo di valori, quindi dei punti di riferimento voluti e considerati giusti dalla società tutta, da tutta la popolazione, non solo dai suoi vertici.

Ad essere più precisi, l'accelerazione è stata impressa ai due valori sociali sopra citati - pensiero unico e controllo dei singoli individui - ed i processi sociali che rafforzano questi valori sono da considerarsi un mero "dettaglio implementativo".

I due valori si sposano perfettamente con una visione politica e sociale della Cina e della sua cultura orientale sottostante, cultura profonda, stabile e millenaria e con l'obiettivo dichiarato di diventare il modello di riferimento culturale mondiale entro i prossimi trenta anni.

I due valori si sposano perfettamente con un terzo valore, più apparentemente occidentale: 

  • considerare la monetizzazione un valore. Tutte le azioni e financo i pensieri, umani o artificiali essi siano, è un bene possano essere monetizzati.

Da qui la grande sinergia di intenti tra due blocchi politici e geografici altrimenti in contrapposizione.

Definisco i processi sociali come "mero dettaglio implementativo" in quanto essi possono essere A o B, X o Y, non è questo il punto, il punto è l'obiettivo di rendere unici e assoluti a livello mondiale i tre valori sociali sopra citati: 

  1. pensiero unico;

  2. controllo di tutti i singoli individui;

  3. monetizzazione.

Per completezza di esposizione, elenco qui di seguito alcune implementazioni dei processi sociali in atto ora:

  • reddito universale;
  • distanziamento sociale;
  • tracciamento delle persone;
  • tracciamento della moneta (resa digitale con l'esclusione del contante);
  • indebolimento del concetto di Stato a favore di enti sovranazionali;
  • indebolimento fino allo svuotamento degli organi istituzionali degli Stati (es. i Parlamenti nazionali);
  • indebolimento del concetto di famiglia;
  • indebolimento del concetto di affettività ed emotività;
  • indebolimento del concetto di risparmio privato;
  • indebolimento del concetto di "incentivo" rappresentato da "un premio aggiuntivo" a favore di "incentivo" -> "una punizione in meno";
  • educazione dei bambini al di fuori della famiglia ed all'interno dello Stato;
  • azzeramento dei feti potenzialmente "malati" ("malati" -> "non normo-efficienti") sia con selezione dei feti ottenuti da una procreazione uomo-donna classica, sia con il potenziamento della tecnologia degli uteri artificiali.

Il più importante di tutti di questi processi sociali, e l'unico su cui mi soffermo qua, è

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il reddito universale.

========================

Esso è la base di tutto ed è lo strumento principe per il raggiungimento dei tre valori fondanti.

Il reddito universale deve essere cosi' definito:

  • calibrato quel tanto per non generare rivoluzioni ma non troppo per permettere un affrancamento da esso. 

  • deve essere *concesso* dallo Stato all'individuo solamente se l'individuo rispetta i tre valori fondanti. In altre parole il contratto, chiaro ed "alla luce del sole" è: "Io Stato ti concedo il reddito universale, ma se e solo se, tu individuo rispetti il pensiero unico e il controllo e la monetizzazione di tutte le tue azioni. Se tu individuo non le rispetti, io Stato ti tolgo il reddito universale". 

NOTA: qui adopero, impropriamente, il termine "Stato", ma in realtà il singolo Stato verrà sostituito da entità sovranazionali (es. in occidente dall'Europa e dalle istituzioni europee, bisogna capire che i Parlamenti nazionali sono visti come dei lacciuoli e vincoli, sicuramente da svuotare di potere).

A titolo esemplificativo, descrivo un probabile scenario operativo del reddito universale e delle sue implicazioni:

  • Io Stato definisco una lista di fonti di informazioni (social, televisioni, radio, stampa, "la rete", etc) affidabili: se tu Individuo ti informi da queste fonti, allora meriti il reddito universale, altrimenti non lo meriti e te lo riduco/tolgo.
  • Io Stato definisco una lista di luoghi fisici (città, scuole, musei, mostre, eventi pubblici, etc) affidabili: se tu Individuo vai (o resti) in questi luoghi fisici, allora meriti il reddito universale, altrimenti non lo meriti e te lo riduco/tolgo.
  • Io Stato definisco una lista di tuoi doveri sociali (es. pagamento del dovuto per i vari servizi statali, rispetto di una coda, divieto di assembramento, parlare sempre sottovoce, partecipare alle parate sovranazionali, gli esempi potrebbero essere senza fine): se tu Individuo assolvi questo doveri, allora meriti il reddito universale, altrimenti non lo meriti e te lo riduco/tolgo.

Un po' meno "alla luce del sole":

  • Io Stato creerò tanti di quei paletti sociali a chi non meriterà il reddito universale e "incentivi" a chi lo meriterà, da rendere questa via impercorribile per la maggioranza della popolazione. Alcuni esempi di paletti sociali: divieto di accesso alle migliori scuole, divieto di accesso ai migliori percorsi formativi professionali, "incentivi" alle aziende che daranno lavoro a chi merita il reddito universale, "incentivi" a chi frequenterà persone meritevoli del reddito universale creando "bolle di relazioni interpersonali" impenetrabili dall'esterno. In pratica, nel momento che tu individuo accetti di entrare nella logica del reddito universale, nel momento in cui ne sarai fuori diventerai un paria (perché senza formazione adeguata a fare altro, perché senza risparmio privato per fare altro, perché senza amicizie e rapporti sociali con altre persone cosiddette "perbene").

Una penultima considerazione sulla famiglia: la famiglia è potenzialmente un nemico del pensiero unico, in quanto, al momento, sistema principe di riferimento valoriale del bambino. In pratica, ogni famiglia attualmente dà una "impronta" educativa ai propri figli potenzialmente differente da ogni altra famiglia. Questo è un male da estirpare per il pensiero unico: molto meglio "prelevare i bambini dalla culla" e istruirli fin da subito nei nidi di infanzia, asili e scuole esautorando i genitori nel compito di educatori.

Una considerazione sul "grande assente", o meglio, sul "convitato di pietra" di tutta questa mia disquisizione: le Intelligenze Artificiali. Dico solo questo: loro sono totalmente funzionali al concetto di pensiero unico e controllo degli individui, e nei processi sociali in atto saranno pervasive, fino a passare dallo status di "oggetto" allo status di "soggetto", ma questo e' un altro discorso (non starebbe nel margine troppo stretto della pagina :-)).

Poco prima di concludere, vorrei lanciare una "terza via" tra la prima via, "il mondo prima del 2020", e la seconda via, "il mondo dopo il 2020": quello della decentralizzazione pubblica trasparente non avversa ad un modello di società separato e diverso. Mantenere quindi in atto tutti i valori e i processi sopra descritti, ma farlo in maniera trasparente e pubblica, senza imbrogli, senza mistificazioni, senza bugie, senza neolingue, senza manipolazioni di dati, senza livello di privilegio di accesso ai dati, ed assicurare il non conflitto a chi volesse creare una società non basata sui tre valori fondanti, o perlomeno, non basata sul pensiero unico (a mio modo di vedere il tracciamento pervasivo e condiviso in entrambe le due società potrebbe essere il modo più facile per una cooperazione fruttuosa, mentre il concetto di "black box" lo vedo di più difficile attuazione, anche se non impossibile).

Una utopia? Sì, ma percorribile.

Per concludere riporto una considerazione sulla mia nazione, l'Italia. È circa da 17 secoli che l'Italia viene invasa dall'Europa e l'Europa viene invasa dall'Asia. D'altra parte l'Italia è una penisola dell'Europa e l'Europa è una penisola dell'Asia. Nonostante questo gli italiani sono "italiani", ed una nazione tutta è sempre difficile da conquistare e mantenerne il dominio culturale.

Gabriele Soranzo

sabato 11 aprile 2020

Buona Pasqua del "multe e divani"

44 : commenti


Mi riaffaccio nel blog per farvi gli auguri di Buona Pasqua...
rigorosamente domestica!
E già che ci sono vi propongo un gioco matematico (inedito) da fare nelle festività (va beh... molti di voi lo risolveranno in pochi secondi)! 
Immaginate di poter circoscrivere tutto l’universo conosciuto in un immenso uovo di Pasqua. 
Se sezionate l’uovo lungo il suo asse maggiore otterrete una ellissi, se fate sezioni ortogonali otterrete dei cerchi: il cerchio di diametro massimo è l’equatore del nostro Uovo di Pasqua.
Adesso immaginate di potere ingrandire appena appena il nostro uovo di Pasqua cosmico, in modo che il suo equatore aumenti di 1 metro esatto, il diametro di quanto sarà aumentato invece?

P.S. quanto al titolo del post, sicuramente tutti voi saprete già che "multe e divani" è anagramma di "duemilaventi".

lunedì 6 aprile 2020

Prima linea e guerra... Covid

6 : commenti
Post di Adriano Francavilla (infermiere)

Noi siamo donne e uomini che si prendono cura.
Non esistono prima linea ed eroi.

Chiunque affronti una malattia grave o una malattia cronica o semplicemente i grossi limiti della età avanzata non fortunata ed è in pericolo trova noi.
Prima eravamo lì e ora siamo lì, con "chiunque" soffra.

Nel 1980 mi iscrivo alla Scuola per Infermieri Professionali dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Per conseguire un sogno in verità: diventare Veterinario.
Perché questa scelta? Boh. Morto papà gravavo sulle spalle anche economiche di mia Mamma. La Scuola per infermieri alla quale allora si poteva accedere a 16 anni compiuti e con il "titolo" del biennio superiore, mi era sembrata utile ed in più davano qualche soldino al mese (20, 40 ed all'ultimo anno 60 mila lire al mese). Utile siccome si studiava in fondo un mammifero e farmaci e chimica ecc. sono universali...
Avevo questa idea, innocente e un pò stupida.
Comincia il corso: proprio simile alle scuole professionali di vario tipo. Teoria e Tirocinio. Come mi piaceva! Dopo sei mesi avevo già dimenticato gli animali e veterinaria. Nonostante lo scarsissimo riconoscimento sociale e la prospettiva dello scarsissimo stipendio (650 mila lire al mese su turni H24 per 50 ore alla settimana) non avrei cambiato per nulla al mondo questa fortunata scelta per la vita, fatta per altra "opportunità".
Poi la Luce. Sì!
Una frase breve della Infermiera Direttrice del Corso mi aveva spiegato il senso della mia vita: Il nostro lavoro ragazzi è recuperare le persone al loro ruolo affettivo, sociale e lavorativo. Ricordate sempre che dietro ad un "paziente" c'è una vita e una storia di affetti, gioia e dolore. Proprio come nella vostra vita. Non farete distinzione su chi ha bisogno di voi perché non potreste mai conoscerlo abbastanza.
Uau!!!
Che altro!?
Mica ha parlato di soldati o combattenti!
Non ha parlato di guerra o prima linea o eroismo.
Ho curato nel mio Ospedale brigatisti e terroristi neri, assassini e vittime.
Non ho mai scelto chi sta male.
Non ho nemici.
Non sono un soldato e soprattutto un eroe.

Milano, 5 aprile 2020

venerdì 13 marzo 2020

Mia moglie Elisa...

95 : commenti
Mia moglie Elisa è infermiera professionale. 

Era in posizione utile nella graduatoria di un concorso fatto un paio di anni fa. 

Così martedì 10 ha ricevuto dall’Azienda Ospedaliera un telegramma: la proposta di un contratto a tempo determinato di 6 mesi “per integrare la presenza di personale infermieristico presso le strutture attualmente interessate nelle misure organizzative atte a fronteggiare l’eventuale gestione di pazienti sospetti o affetti da coronavirus (COVID-19), ed a garanzia dei livelli essenziali di assistenza.

Mercoledì 11 si è licenziata da dove stava lavorando (nel privato, a tempo indeterminato)...

...stamattina ha firmato il contratto con l’Azienda Ospedaliera...

...e da domattina prenderà servizio “in prima linea” all’Ospedale della nostra città.

Amore mio, sono orgoglioso di te. ❤️❤️❤️

giovedì 12 marzo 2020

Nove marzo duemilaventi

3 : commenti

Nove marzo duemilaventi

di Mariangela Gualtieri


Questo ti voglio dire

ci dovevamo fermare.

Lo sapevamo. Lo sentivamo tutti

ch’era troppo furioso

il nostro fare. Stare dentro le cose.

Tutti fuori di noi.

Agitare ogni ora – farla fruttare.



Ci dovevamo fermare

e non ci riuscivamo.

Andava fatto insieme.

Rallentare la corsa.

Ma non ci riuscivamo.

Non c’era sforzo umano

che ci potesse bloccare.



E poiché questo

era desiderio tacito comune

come un inconscio volere –

forse la specie nostra ha ubbidito

slacciato le catene che tengono blindato

il nostro seme. Aperto

le fessure più segrete

e fatto entrare.

Forse per questo dopo c’è stato un salto

di specie – dal pipistrello a noi.

Qualcosa in noi ha voluto spalancare.

Forse, non so.



Adesso siamo a casa.



È portentoso quello che succede.

E c’è dell’oro, credo, in questo tempo strano.

Forse ci sono doni.

Pepite d’oro per noi. Se ci aiutiamo.

C’è un molto forte richiamo

della specie ora e come specie adesso

deve pensarsi ognuno. Un comune destino

ci tiene qui. Lo sapevamo. Ma non troppo bene.

O tutti quanti o nessuno.



È potente la terra. Viva per davvero.

Io la sento pensante d’un pensiero

che noi non conosciamo.

E quello che succede? Consideriamo

se non sia lei che muove.

Se la legge che tiene ben guidato

l’universo intero, se quanto accade mi chiedo

non sia piena espressione di quella legge

che governa anche noi – proprio come

ogni stella – ogni particella di cosmo.



Se la materia oscura fosse questo

tenersi insieme di tutto in un ardore

di vita, con la spazzina morte che viene

a equilibrare ogni specie.

Tenerla dentro la misura sua, al posto suo,

guidata. Non siamo noi

che abbiamo fatto il cielo.



Una voce imponente, senza parola

ci dice ora di stare a casa, come bambini

che l’hanno fatta grossa, senza sapere cosa,

e non avranno baci, non saranno abbracciati.

Ognuno dentro una frenata

che ci riporta indietro, forse nelle lentezze

delle antiche antenate, delle madri.



Guardare di più il cielo,

tingere d’ocra un morto. Fare per la prima volta

il pane. Guardare bene una faccia. Cantare

piano piano perché un bambino dorma. Per la prima volta

stringere con la mano un’altra mano

sentire forte l’intesa. Che siamo insieme.

Un organismo solo. Tutta la specie

la portiamo in noi. Dentro noi la salviamo.



A quella stretta

di un palmo col palmo di qualcuno

a quel semplice atto che ci è interdetto ora –

noi torneremo con una comprensione dilatata.

Saremo qui, più attenti credo. Più delicata

la nostra mano starà dentro il fare della vita.

Adesso lo sappiamo quanto è triste

stare lontani un metro.



Fonte: https://magazinepragma.com/cultura/nove-marzo-2020-di-mariangela-gualtieri/

martedì 4 febbraio 2020

Per chi si domandasse perché sono saltato giù da 22 PASSI...

15 : commenti
Chiedo mille volte scusa a chi era affezionato a questo blog, per avere così bruscamente abbandonato entrambi. 
L'ho fatto per inseguire il sogno di diventare uno psicologo, specializzato nelle dinamiche che si sviluppano nei nuovi media. Per questo mi sono iscritto nell'anno A.A. 2017/2018 al corso di Laurea magistrale in Processi cognitivi e tecnologie - Social media and communication (LM51) dell'Università Telematica Internazionale Uninettuno. Il 15 dicembre 2017 ho sostenuto il primo esame e il 14 gennaio 2019 il diciassettesimo: sono ormai arrivato a tre esami, più la tesi, dalla vetta.
In realtà sono in vista solo del compimento del primo obiettivo di 4 obiettivi che mi sono dato:
  1. discussione della tesi e Laurea entro il 2020;
  2. tirocinio di 500 ore in area Psicologia generale dal 15/03/2021 al 14/09/2021 e tirocinio di 500 ore in area Psicologia sociale dal 15/09/2021 al 14/03/2022 presso strutture convenzionate con l'università e l'Ordine degli Psicologi;
  3. iscrizione alla Sezione A dell'Albo degli Psicologi entro il 2022 (non l'ho fatto apposta, giuro!), previa superamento dell'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione di psicologo (prima prova a giugno 2022 e seconda a novembre 2022);
  4. sfruttare in ambito lavorativo, il prima possibile, le nuove competenze e il nuovo titolo.
L'obiettivo più impegnativo sarà il secondo: per svolgere il tirocinio obbligatorio (1000 ore tassativamente in non più di 12 mesi) dovrò infatti chiedere e ottenere un part time a 18 ore. E tutto questo a una decina di anni dalla pensione (quest'anno compierò 55 anni).

Per ora il bilancio è ampiamente positivo. Sto sicuramente studiando e rendendo più ora che in occasione delle lauree che presi 28 e 17 anni fa: a livello personale è una grande soddisfazione, soprattutto in termini di auto-efficacia.

Ecco la mia performance espressa come regressione lineare dei 17 esami dati ad oggi, compresi i primi 8 (che non fanno media) di debito formativo del triennio di Psicologia:


E questa è la performance relativa solo ai 9 esami su 12 della LM51 (che fanno media):


In sintesi ho preso 7 volte 304 volte 30 e Lode3 volte 27, 2 volte 25 e una volta 24.

Riepilogo degli esami sostenuti

Esami del triennio (debito formativo):
  1. 15/12/17 - Psicometria e analisi dei dati (9 CFU) ............................................... 30
  2. 19/01/18 - Psicologia cognitiva (9 CFU) ............................................................. 27
  3. 13/04/18 - Psicologia di comunità (9 CFU) ......................................................... 30L
  4. 14/05/19 - Psicologia della personalità (9 CFU) ................................................. 25
  5. 27/07/18 - Psicobiologia del comportamento umano (9CFU) ............................. 27
  6. 18/09/18 - Teoria e strumenti di valutazione psicosociale (9 CFU) ..................... 30L
  7. 26/10/18 - Psicologia dello sviluppo (9CFU) ....................................................... 27
  8. 10/12/18 - Psicologia dinamica (10 CFU) ........................................................... 30
Esami della LM51:
  1. 10/12/18 - Diritto dei nuovi media (4 CFU) .......................................................... 30
  2. 09/04/19 - Psicologia sociale delle relazioni in rete (12 CFU) ............................. 25
  3. 10/05/19 - Linguaggi dei nuovi media (8 CFU) ................................................... 30L
  4. 24/07/19 - Psicologia dello sviluppo e tecnologie (8 CFU) .................................. 27
  5. 24/07/19 - Tecnologie e sostegno alla persona (10 CFU) ................................... 30
  6. 12/09/19 - Processi cognitivi e tecnologie (10 CFU) ........................................... 30
  7. 28/10/19 - Psicologia ed etica della comunicazione (8 CFU) .............................. 30
  8. 03/12/19 - Modelli computazionali delle dinamiche sociali e cognitive (8 CFU) .. 30
  9. 14/01/20 - Strumenti web per social media (8 CFU) ........................................... 30L
Esami da sostenere
    1. Tecnologie e processi di insegnamento e apprendimento (8 CFU)
    2. Reti e social media (8 CFU)
    3. Metodi di intervento nei gruppi e nelle organizzazioni (8 CFU)
    A questo punto aggiornerò il mio percorso di studio a fine anno, quando avrò conseguito la mia terza sudatissima laurea. Stasera mi sono preso una pausa, ma da domani ricomincio a studiare.

    giovedì 21 novembre 2019

    Heliogen

    62 : commenti
    Clamoroso: Heliogen, una startup finanziata da Bill Gates, ha scoperto come utilizzare l’intelligenza artificiale per concentrare in un singolo punto, con estrema precisione, la luce solare proveniente da migliaia di grandi specchi. È dai tempi di Archimede Pitagorico che si usano gli specchi per concentrare i raggi solari e generare calore, la novità è che Heliogen dichiara di raggiungere in questo modo temperature superiori a 1.000º C, quelle necessarie all’industria pesante. Ciò permetterebbe un drastico abbattimento delle emissioni, considerato che solo la produzione mondiale di cemento, ad esempio, è responsabile del 7% della CO2 antropica (fonte IEA).
    Anche se la luce solare è illimitata e gratis, per ovvie questioni astronomiche e meteorologiche la sua disponibilità sulla superficie terrestre non è costante. Tuttavia è abbastanza scontato che, come la diffusione del fotovoltaico è esplosa con l’introduzione dei sistemi di accumulo, similmente allo sfruttamento termico messo a punto da Heliogen potranno essere presto abbinate tecnologie in grado di immagazzinare a lungo il calore. Non solo, sappiamo che adesso esiste una fonte di energia illimitata e a basso costo per costruire le future colonie umane sulla Luna (dove la luce del Sole brilla 24/24h) e generare l’energia necessaria al loro sostentamento... per lo meno nelle circa due settimane che dura il giorno lunare, per le due settimane notturne ci vorrebbe un bel salto tecnologico anche negli accumuli (batterie)!

    https://it.businessinsider.com/una-startup-segreta-sostenuta-da-bill-gates-ha-realizzato-una-svolta-che-potrebbe-salvare-il-pianeta/

    giovedì 10 ottobre 2019

    Delibera ANAC n. 810 del 18 settembre 2019

    10 : commenti

    Aggiornamento dei prezzi di riferimento della carta in risme, ai sensi dell’art. 9, comma 7 del d.l. 66/2014 – Fascicolo USPEND/13/2019.


    Delibera n. 810 del 18 settembre 2019

    Allegato “A”

    Prezzi di riferimento
    Carta in risme da 500 fogli grammatura da 80 a 84g/mq in scatole da 5 risme
    (al netto dell’IVA)

    Il prezzo di riferimento (al netto dell’IVA) per la carta in risme da 500 fogli grammatura da 80 a 84 g/mq in scatole da 5 risme è individuato dalla seguente formula:

    𝑷𝟐𝟎𝟏𝟗 = 𝑷𝟐𝟎𝟏𝟖 ∗ 𝟏, 𝟎𝟑𝟒𝟒𝟖

    Dove 1,03448è il coefficiente di rivalutazione del 𝑃2018 individuato con Delibera numero 839 del 02 ottobre 2018, a sua volta elaborato con medesimo meccanismo di rivalutazione applicato a partire dal 𝑃2016, ossia al prezzo di riferimento individuato con Delibera numero 1006 del 21 settembre 2016, definito come:
    𝑃2016 = 2,1056 + 0,0803 ∗ 𝑂𝑟𝑑𝑖𝑛𝑒 − 0,0411 ∗ 𝐶𝑜𝑛𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎 
               − 0,0475 ∗ 𝐶𝑜𝑛𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎𝑟𝑖𝑓 𝑚𝑖𝑛𝑖𝑚𝑜10 𝑚𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑖𝑛𝑜 𝑃𝑖𝑎𝑛𝑜𝑆𝑡𝑟𝑎𝑑𝑎𝑙𝑒 
               + 0,0231 ∗ 𝐶𝑎𝑟𝑡𝑖𝑒𝑟𝑎𝐼𝑆𝑂 + 0,0570 ∗ 𝐶𝑎𝑟𝑡𝑎𝑅𝑖𝑐𝑖𝑐𝑙𝑎𝑡𝑎 + 0,1060 ∗ 𝐶𝑜𝑛𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎3𝑔𝑔 
               − 0,0710 ∗ 𝐶𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜 − 0,1487 ∗ 𝑁𝑜𝑟𝑑𝑒𝑠𝑡 − 0,1176 ∗ 𝑁𝑜𝑟𝑑𝑜𝑣𝑒𝑠𝑡 
               − 0,0118 ∗ 𝑅𝑒𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒𝑝𝑟𝑒𝑧𝑧𝑖 + 2,2755 ∗ 𝐹𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑜𝐴3 + 2,8657 ∗ 𝐼𝑛𝑣_𝑄𝑇𝐴

    Ritagliatevi 5, 10 minuti per leggere questa recente delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, soprattutto l’allegato A. Trovate tutto all’interno della pagina del sito dell'ANAC linkata in calce.

    Dopodiché provate a immaginare - se solo per comprare delle banallisime risme di carta è necessario cogitare tutta questa roba - cosa possa essere per una pubblica amministrazione sostituire dei computer obsoleti o aggiudicare un appalto per costruire scuole, ospedali, ponti ecc.

    I cittadini, dall’esterno, pensano che il problema dell’inefficienza dell’apparato pubblico sia da imputare ai dipendenti, ma i dipendenti sanno bene che il problema sta in norme e procedure, che diventano di anno in anno sempre più kafkiane e borboniche.
    Per non parlare degli strumenti di lavoro: il PC sulla mia scrivania ha ormai 13 anni (e non è tra i peggiori in dotazione) e i suoi crash sono sempre più frequenti. L'Ufficio sistemi informativi conosce benissimo la situazione e appena sarà in grado di acquistare - a norma di legge - nuovi PC lo farà. 
    Se si continua ad andare avanti così, senza che in Parlamento abbiano il coraggio di cambiare le cose sul serio, entro pochi anni il sistema Italia verrà giù di colpo tutto insieme, come un castello di carta.

    giovedì 18 aprile 2019

    Auto elettriche più economiche di quelle a combustione già nel ‘22!

    220 : commenti

    Fattori determinanti sono il calo nei costi di produzione delle batterie per le auto elettriche ma anche i vincoli sulle emissioni per quelle a combustione 

    (Rinnovabili.it) – Il prezzo medio delle auto elettriche potrebbe essere più basso rispetto a quelle alimentate a benzina o diesel già a partire dal 2022: la previsione emerge dall’Electric Vehicle Outlook pubblicato da Bloomberg New Energy Finance.
    Secondo l’agenzia statistica, il divario nei prezzi di listino tra veicoli elettrici e auto a combustione interna si sta assottigliando sempre più di anno in anno: la variabile che potrebbe cambiare definitivamente il rapporto a vantaggio delle e-car è il costo delle batterie che per diversi anni ha rappresentato circa metà del prezzo finale, ma attualmente si attesta a 1/3 del valore nei veicoli a zero emissioni.
    Se le previsioni di Bloomberg New Energy Finance dovessero essere corrette, entro il 2022, le batterie rappresenteranno solo il 25% o persino meno del costo finale di un’auto elettrica portando, insieme all’abbattimento di consti di altre componenti come lo chassis e la stratta sulle emissioni per i veicoli a combustione, al sorpasso in termini di economicità.
    Il crollo nei costi di produzione dovrebbe quindi aumentare la domanda di auto elettriche che, a sua volta, spingerà l’industria dei componenti portando a un ulteriore ribasso dei prezzi: secondo Nikolas Soulopoulos, principale autore del report Bloomberg NEF, entro il 2030, i costi di motori, inverter ed elettronica di potenza dovrebbero essere più bassi rispetto agli attuali del 25-30%.
    Le stime di Bloomberg NEF sono in linea con altri report pubblicati negli ultimi mesi: già il Council on Clean Trasportation aveva ipotizzato il rovesciamento del rapporto di convenienza tra un auto elettrica e un veicolo a benzina o diesel entro il 2025, mentre in un’analisi di mercato dello scorso gennaio, Deloitte immaginava entro il 2030 almeno 21 milioni di e-car circolanti sulle nostre strade e una spesa per i proprietari di veicoli elettrici pari a quella sostenuta dai possessori di auto a combustione già nel 2021 per il Regno Unito e nel 2022 in tutto il mondo.
    http://www.rinnovabili.it/mobilita/bloomberg-auto-elettriche-economiche/

    sabato 6 aprile 2019

    ICCF-22, 8-13 settembre 2019 - Assisi (PG), Italy.

    39 : commenti

    Stamattina mi è stato fatto notare che l'ICCF-22 - cioè proprio la ventiduesima International Conference on Condensed Matter Nuclear Science - si svolgerà, dall'8 al 13 settembre 2019, ad Assisi. Per la precisione a 180 metri da dove lavoro, esattamente davanti alle finestre del mio ufficio... 
    È solo l'ennesima coincidenza che si verifica sotto il segno del numero 22 e ormai ho smesso di stupirmi. Ma volesse davvero il Cielo che - vista anche la vocazione spirituale della sede scelta per la conferenza - stesse per avverarsi il "sogno" di una nuova forma di energia rinnovabile in grado di trasformare il nostro mondo. C'è chi lo aspetta dal 1989, chi dal 2011... intanto gli anni passano e il nostro ambiente e il futuro dell'umanità tracollano inesorabilmente.

    venerdì 1 marzo 2019

    #konaEVtour 23-24 febbraio 2019

    30 : commenti
    Affinché quello che segue non sia scambiato per una comunicazione pubblicitaria, premetto questa breve sintesi:
    Sabato 23 febbraio scorso 4 auto elettriche partite da Milano alle ore 8.00, dopo aver fatto sosta a Parma, Firenze, Valdichiana e Cortona, sono arrivate in Umbria nel pomeriggio fermandosi a Passignano sul Trasimeno e infine Perugia, dove i guidatori hanno cenato e pernottato. 
    Domenica 24 mattina il tour ha toccato, dalle 9.00 alle 11.00, alcuni dei luoghi più suggestivi di Assisi. È ripartito poi alla volta di Milano, dove è arrivato alle ore 21.30 dopo ulteriori tappe a Cesena e Parma. 
    Le 4 auto hanno percorso in tutto circa 1100 km a testa in un weekend ad emissioni zero, senza cioè emettere anidride carbonica, benzene, ossidi di azoto ecc. né polveri sottili (infatti la frenata elettrica rigenerativa può quasi azzerare l’uso di pasticche e dischi). 
    La finalità di questa iniziativa, che non poteva che trovare nel cuore verde d’Italia la sua meta naturale, era dimostrare che le moderne auto elettriche “long range” (400-500 km) possono ormai consentire tranquillamente exploit del genere, viaggiando a 100-130 km/h in autostrada, 90 km/h su statale, 50 km/h in città, senza ansia d’autonomia. Ciò grazie a una rete infrastrutturale di ricarica, in continua espansione, già capillare quanto basta in molte Regioni d’Italia, tra cui l’Umbria. 
    Il tour - totalmente privo di scopi di lucro - è stato totalmente concepito ed organizzato all’interno di Facebook da semplici proprietari di auto elettrica, che ci tengono a promuovere la propria esperienza “prosumer” e sono riusciti a trovare sponsor e collaborazioni per coprire tutte le spese del tour.

    ***

    Sabato 2 marzo, alle 14.30 su Radio 24, nel corso della trasmissione L'Altro Pianeta, condotta da Laura Bettini, si parlerà del #konaEVtour un'iniziativa promozionale della mobilità elettrica, che ho contribuito ad organizzare, svoltasi lo scorso weekend del 23-24 febbraio. Lo scopo era dimostrare che oggi le auto elettriche di ultima generazione con oltre 400 km di autonomia, in sinergia con una infrastruttura di ricarica sempre più diffusa, permettono di affrontare in un weekend oltre 1100 senza ansia per l'autonomia. 


    Le vetture coinvolte sono state quattro Kona Electric 64kWh della Hyundai, bianche con tetto nero (unico allestimento e colore commercializzato l'estate scorsa in Italia).

    Alla guida di tre auto c'erano i loro proprietari, che vivono in Lombardia e sono diventati amici attraverso il gruppo fb "Hyundai Kona ELECTRIC fan group ITALY" di cui sono fondatore e amministratore (gruppo - ci tengo a sottolinearlo - non legato al marchio Hyundai se non da stima e rispetto). 

    La quarta auto (alla cui guida si sono alternati un altro amministratore del gruppo, il giornalista di HDmotori che ci ha accompagnato e io stesso) apparteneva a Hyundai Italia che, saputo del nostro progetto, ha deciso di prestarcela per il weekend, come suole fare con i giornalisti che vogliono effettuare test drive e scriverci articoli.


    L'iniziativa è totalmente nata all'interno del gruppo fb e è stata gestita ed organizzata autonomamente da privati cittadini appassionati alla mobilità elettrica. Forse proprio per questo ha trovato subito la collaborazione di due importantissimi supporter:

    • HDmotori - ha messo a disposizione del #konaEVtour un cameraman/giornalista per due giorni, curerà il montaggio di tutto il materiale registrato, diffonderà tramite i propri canali web e social l'iniziativa, di cui ha gia dato delle anteprime;
    • E-GAP - ha spostato da Milano a Firenze un proprio veicolo di ricarica mobile mettendolo a disposizione del tour per un rabbocco di energia dalle parti di Firenze.

    Fino all'ultimo l'iniziativa era anche autofinanziata: i tre proprietari, oltre a mettere a disposizione le loro auto per il tour, avevano accettato di sobbarcandosi le spese di vitto, pernottamento e autostrada, idem dicasi per il guidatore della quarta vettura e per il giornalista al seguito. Ma all'ultimo momento abbiamo trovato due ulteriori sponsor che hanno coperto tutte le spese vive del tour: 
    • Enel X - ha fornito 4 tessere per ricaricare le auto gratis presso i suoi punti di ricarica ed ha diffuso tramite i propri canali social l'iniziativa.
    • Hyundai Toy Motor - in cambio di una sosta alla concessionaria di Perugia ha omaggiato la cena e ha fornito un piccolo rimborso spese sufficiente a coprire le spese del viaggio.

    IL VIAGGIO

    ITINERARIO: Milano - Parma - Bagno a Ripoli - Valdichiana - Cortona - Passignano sul Trasimeno - Perugia - Assisi - Cesena - Parma - Milano (al ritorno si è preferito fermarsi più a lungo ad Assisi e saltare le tappe programmate a S. Marino e Ravenna)
    • La partenza da Milano è avvenuta sabato 23 febbraio, ore 8.00.
    1. I quattro guidatori pronti a partire da Milano
    • Dopo una breve sosta verso Parma, ci si è fermati 30 minuti verso Bagno a Ripoli, per l’intervento di E-GAP.
    2. Il rifornimento on the road con E-GAP
      • Giunti al Valdichiana Outlet Village verso le 14:00, abbiamo sostato circa 1 ora per pranzare e ricaricare le auto alle colonnine di ricarica fast Ionity/Enel X, meta importante in quanto prima stazione in Italia ad alta potenza.


      3-4-5. Valdichiana, stazione di ricarica Ionity (nella prima foto, io in attesa delle auto)
      • Verso le 15.30-16.00 l'arrivo a Cortona, con una sosta di circa 1h, dove ci ha intervistato Radio incontri in blu.
      6. Cortona, Piazza Garibaldi
      • Dopodiché il tour ha fatto sosta sul Lago Trasimeno.


      7-8-9. Passignano sul Trasimeno, lungolago
      • È seguita la visita di cortesia alla concessionaria Hyundai Toy Motor Perugia, con successiva cena al Golf Club Perugia.

      10-11. Visita di cortesia alla concessionaria
      • Ultima tappa di sabato 23 al Country House, scelto per il pernottamento, dove ci siamo svegliati il mattino dopo.

        12-13-14. Perugia, pronti a partire dal Country House (da sx, Flavio, Davide, Christian, Simone e Massimo)
        • Dopo una breve sosta al Residence Parco dei Loggi, dove abito (sono il terzo nella foto), domenica 24 mattina si è ripartiti alle 8.00 alla volta di Assisi.
        15. Perugia, in ordine Davide, Flavio, io (che in Umbria ho sostituito Christian alla guida) e Massimo
          • Arrivati ad Assisi abbiamo toccato la Basilica superiore di S. Francesco, Piazza del Comune, la Rocca Maggiore, la Basilica di S. Chiara, la Basilica di S.M. degli Angeli.




          16-17-18-19-20. Assisi e Santa Maria degli Angeli
          • Dopo quasi due ore di sosta ad Assisi, la destinazione successiva è stata Cesena, fermi un'ora per pranzare e ricaricare alle colonnine fast di Enel X.
          21. Cesena, colonnina fast Enel X
          • Dopo un'ulteriore sosta di mezz'ora a Parma, il ritorno a Milano è avvenuto presso palazzo regione Lombardia per le ore 21:30.
          22. Milano, l'arrivo a Palazzo Lombardia
          La distanza totale coperta nell'arco delle due giornate è stata, ripeto, circa 1100 km. Senza alcun intoppo o imprevisto.

          L'iniziativa ha avuto (e continua ad avere) vasto eco sui social: in tutti i gruppi fb interessati alla mobilità elettrica, sulla pagina fb di Hyundai Italia, sulla pagina fb di Enel X, sulla pagina fb e sul sito di HDmotori ecc.
          A metà marzo saranno infine on line gli articoli e i video prodotti da HDmotori per documentare dettagliatamente il tour.

          La prossima volta proveremo a fare qualcosa di ancora più grande!
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