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sabato 29 gennaio 2011

Alle riunioni di lavoro in treno!

Periodicamente il ministro Brunetta annuncia lotte ai fannulloni, digitalizzazioni ed eliminazioni della carta e altre acque calde simili che saremmo tutti d'accordo a volere, se solo non fossero specchietti per allodole, proclami con fini politici e propagandistici. Infatti chi nella pubblica amministrazione ci lavora, come me, si rende conto che è in atto un autentico smantellamento del sistema pubblico. Un esempio?
Riporto il contenuto di una circolare, applicazione di norme della riforma Brunetta, arrivata a me e a tutti i miei colleghi qualche giorno fa. Lo stesso starà succedendo in ogni Ente Pubblico d'Italia.

Oggetto: UTILIZZO MEZZO PROPRIO - IMPOSSIBILITA' RIMBORSO SPESE

Ai Responsabili di Ufficio
del Settore [omissis]
SEDE

Il Dirigente dell'Ufficio Risorse Umane ha comunicato che sembra ormai pacifico, a livello dottrinario, in virtù della previsione dell'art. 6, comma 12 del D.L. 78/2010, convertito con  L. 122/2010,  che l'INDENNITA' CHILOMETRICA PER L'UTILIZZO DEL PROPRIO MEZZO DI TRASPORTO NON POSSA ESSERE PIU' PAGATA.
Ne consegue che i dipendenti che si recano in missione debbono utilizzare ESCLUSIVAMENTE I MEZZI DI SERVIZIO O QUELLI PUBBLICI. L'UNICA ECCEZIONE RIGUARDA I SOGGETTI CHIAMATI A SVOLGERE COMPITI ISPETTIVI.
I dipendenti che, comunque, vogliono far uso del proprio mezzo sono tenuti A RILASCIARE PREVENTIVA DICHIARAZIONE IN CUI ESONERANO L'AMMINISTRAZIONE DA QUALSIASI RESPONSABILITA' E RINUNCIANO ALLA RICHIESTA DEL RIMBORSO DELLE SPESE.

Invito ad informare  tutto il personale assegnato ai rispettivi Uffici.

IL DIRIGENTE
[omissis]

"Bravo Brunetta," diranno i soliti parlatori da bar, "non vedremo più tutti questi dipendenti pubblici in giro a non far nulla". No, perdite di tempo saranno proprio conseguenza del provvedimento di cui sopra. Mi spiego con l'esempio concreto dell'unità organizzativa in cui lavoro. Al mio responsabile fanno capo 10 unità di personale a cui corrisponde una macchina comunale assegnata a tutto l'ufficio: una Punto di 12 anni, di più non ci si può permettere coi tagli che girano. 
Prendiamo una mattina tipo. Il mio responsabile a una certa ora deve andare alla sede centrale a incontrarsi col dirigente (a 5 km), io a una riunione in Regione  nel Capoluogo (a 20 km), una assistente sociale deve fare un paio di visite domiciliari (nel raggio di 10 km), un'altra ha una convocazione al Tribunale dei Minori (a 20 km), l'impiegato dell'Ufficio Contratti deve recarsi all'Ufficio del Registro (a 20 km), quella dell'Ufficio Invalidi deve portare delle pratiche all'Ufficio Invalidi della ASL (a 2 km) ecc. Non sto esagerando, anzi sto semplificando. 
Come facevamo fino ad oggi con una sola auto? Chiaramente, dove possibile, ci siamo sempre organizzati per andar via insieme, laddove orari e destinazioni si conciliano. In caso contrario, quando l'auto dell'Ufficio era già impegnata, si usava il mezzo proprio, con in cambio un piccolo rimborso spese dall'Ufficio Personale a fronte di un foglio di missione controfirmato dal responsabile. L'ente ci ringraziava di mettere a disposizione il nostro mezzo privato, perché un dipendente non era obbligato. Lo faceva per adempiere coscienziosamente ai propri incarichi in minor tempo.
Fosse solo per il rimborso spese eliminato, continuerei a usare la mia auto anche per lavoro: non sono certo quei 10-20 euro in più al mese a cambiarmi la vita. Ma ovviamente farlo a mio rischio e pericolo (probabilmente  perdendo anche la copertura INAIL in caso di incidente/infortunio) proprio no!

Come faremo d'ora in poi? Francamente non so. Prima ipotesi, si gira tutto il palazzo comunale sperando di trovare qualche ufficio la cui macchina in dotazione è disponibile o qualcuno che sta andando dove devi andare tu (e il primo che finirà aspetterà l'altro per tornare in sede). Seconda ipotesi, si prendono i mezzi pubblici, ovviamente con tempi biblici rispetto all'auto (e una spesa forse persino maggiore per l'amministrazione). Terza ipotesi, non si ottempera a qualche convocazione, si rimanda qualche visita domiciliare, si salta qualche riunione ecc.
Di sicuro, rispetto a prima, perderemo un sacco di tempo in più per gli spostamenti che ogni tanto gli incarichi richiedono, saremo meno efficienti per forza di cose e manderemo tutti i giorni tante di quelle maledizioni a Brunetta che gli fischieranno le orecchie da trasformarsi in un piffero!

Post scriptum di un anno dopo: le conseguenze sono state esattamente quello che avevo immaginato. :-(

2 : commenti:

iriselibellule@gmail.com ha detto...

Grazie per aver spiegato bene questa cosa, mi è utile.

Daniele Passerini ha detto...

Buon per te... per me è soprattutto frustrante!! ;)

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