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domenica 21 dicembre 2014

Energia nucleare in un reticolo atomico
– Ordine di causalità

Julian Schwinger, Premio Nobel per la Fisica 1965.
Pubblico tradotto in italiano, un brevissimo articolo (quasi l'abstract di un precedente articolo scientifico) scritto nel 1991 dal Nobel Julian Schwinger (1918-1994).  Questo geniale fisico condensa in poche righe un paio di brillanti ipotesi in grado di spiegare:
  • come potrebbero avvenire spontaneamente fenomini di fusione (fredda) in reticoli di palladio caricati con idrogeno (e suoi isotopi);
  • come ciò potrebbe non necessariamente comportare rilascio di raggi gamma nell'ambiente. 
Ipotesi che hanno sicuramente ispirato il lavoro di un altro brillante fisico, italiano, che condivideva con Schwinger il nome di battesimo, parlo ovviamente di Giuliano Preparata (1942-2000).

Prog. Theor. Phys. Vol. 85, No. 4, April 1991, Progress Letters

Energia nucleare in un reticolo atomico

– Ordine di causalità –

Julian SCHWINGER

Department of Physics, University of California, Los Angeles, CA 90024

(ricevuto il 28 Gennaio 1991)

La ridottissima probabilità di superare la barriera coulombiana è un argomento comunemente utilizzato per negare la possibilità di reazioni di fusione nucleare a bassa energia (fusione fredda). Presenteremo di seguito alcune ipotesi sull'esistenza di meccanismi che potrebbero inficiare tale deduzione.

L'idea che possano aver luogo reazioni nucleari tra isotopi di idrogeno vicini tra loro e confinati all'interno di un reticolo di palladio viene generalmente esclusa in quanto ritenuta non compatibile con le leggi fisiche note. Questa convinzione si basa in gran parte sulla stima convenzionale di una probabilità estremamente piccola di superare la barriera coulombiana utilizzando energie con valori tipici dell'atomo [eV]. È implicita in questa logica l'esistenza di una correlazione, a prima vista evidente, tra il superamento della barriera coulombiana e il rilascio nell'ambiente di energie con valori tipici del nucleo [MeV]. È difficile mettere in discussione questa logica quando le reazioni avvengono nel vuoto. Ma possiamo ritenerla necessariamente valida anche in un ambiente costituito da un reticolo di ioni?
Come idea base per una risposta, cito una considerazione tratta da un lavoro scientifico presentato al Yoshio Nishina Centennial Symposium:[1]
"...il caricamento del deuterio nel reticolo del palladio non è uniforme. Sono presenti fluttuazioni della densità. Può accadere che una regione microscopicamente grande – benché macroscopicamente piccola – raggiunga uno stato di coerenza nel reticolo in grado di assorbire collettivamente l’energia nucleare in eccesso rilasciata da singoli fenomeni di fusione".
Sembrerebbe trattarsi di un normale meccanismo di causa effetto. Ma è possibile anche ipotizzare un meccanismo diverso in cui l'ordine causale viene invertito. Per quale motivo? Perché, a differenza del vuoto, il reticolo è un sistema dinamico, in grado di accumulare e scambiare energia.
Nel nuovo meccanismo la fase iniziale potrebbe essere descritta come una fluttuazione di energia all'interno di una zona uniforme del reticolo, che assorbe energia nucleare da una coppia pd (prozio-deuterio) o dd (deuterio-deuterio) e la trasferisca al resto del reticolo, lasciando la coppia di origine in uno stato virtuale di energia negativa. Questa caratterizzazione generica può essere resa più chiaro esprimendosi in termini di “fononi”. Le non-linearità associate a trasferimenti rilevanti di energia costituiscono una fonte di numerosi fononi di bassa energia in regime lineare. Una intensa emissione di fononi è quindi virtualmente in grado di assorbire l'energia da una coppia di particelle interagenti.
Come stato finale del nuovo meccanismo, si consideri l'esempio della coppia pd per cui esiste un legame stabile: l'3He. Se l'energia dello stato virtuale della coppia è sufficientemente vicina a quella dell'3He, si verifica una situazione di risonanza che porta ad un aumento della probabilità della reazione piuttosto che alla sua soppressione a causa della barriera coulombiana.
Sembrerebbero esistere due meccanismi caratterizzati da una scambio tra causa effetto. Ma non potrebbe trattarsi di esempi estremi di meccanismi che, in generale, non possiedono uno specifico ordinamento causale?:[1]
"...si ha a che fare, in sostanza, con una singola funzione d'onda che non permette una tale scomposizione."
Non è mia intenzione – né sono qualificato a farlo – affermare che le prove presentate a sostegno della cosiddetta fusione fredda siano solide. Piuttosto è mia intenzione far notare che l'argomento principale che ha portato a una sprezzante negazione della sua esistenza potrebbe essere basato su premesse false. In questo settore è necessario un lavoro di ricerca, non dogmi.

[1] J. Schwinger, Cold Fusion -Does It Have a Future? in Evolutional Trends of Physical Science (Springer,Verlag, 1991).

Testo originale in inglese: http://ptp.oxfordjournals.org/content/85/4/711.full.pdf

33 : commenti:

Francesco Santandrea ha detto...

@Daniele

Grazie!

Unknown ha detto...

@daniele
"Non è mia intenzione – né sono qualificato a farlo – affermare che le prove presentate a sostegno della cosiddetta fusione fredda siano solide. Piuttosto è mia intenzione far notare che l'argomento principale che ha portato a una sprezzante negazione della sua esistenza potrebbe essere basato su premesse false. In questo settore è necessario un lavoro di ricerca, non dogmi."
Nessun Dogma (sintesi tra Einstein e Puccini) è la chiave per capire tutto ciò che accade attorno a noi. Le menti più brillanti come il nostro Julian lo confermano.

Daniele Passerini ha detto...

@Domenico Canino
Nessun Dogma (sintesi tra Einstein e Puccini)
Geniale! :-)

Daniele Passerini ha detto...

@Domenico Canino
Nessun dogma!
Nessun dogma!
Tu Scienza che bandisci
quella fusione fredda
che nelle stelle
perfino e sulla terra si manifesta...
Ma il suo mistero è chiuso a te
il nome suo non vuoi sfiorar
no, no, un giorno infin l'accetterai
quando la luce splenderà!
E l'alchimista romperà il silenzio
in cui soffriva.
Dilegua, o notte!
Tramontate, dubbi!
Tramontate, dubbi!
Se l'E-Cat vincerà, vincerà, vincerà!
;-)

Mauro elia ha detto...

Mi auguro anche che la FF si possa ottenere in molti modi, utilizzando metodi e ingredienti diversi, in maniera tale che coi brevetti non riescano a mettere ostacoli che non possano essere aggirati..

Silvio Caggia ha detto...

@Daniele
Che brividi a cantare la tua aria del Nessun Dogma! :-)

Aspetto che tu componga "un bel di' vedremo/levarsi un fil di fumo" per madame butterfly qua-qua-san gattamorta abbandonata dal tenente pinkerton della marina americana con un cimpy in grembo... :-D

Silvio Caggia ha detto...

@Daniele
Ma il principe ignoto che intona Nessun Dogma come si chiama?
Celan.F? :-D

Mauro elia ha detto...

Molto fuori tema, oggi leggevo riguardo i navigatori satellitari…. Volevo giocare al piccolo scienziato e mi chiedevo..
Per calcolare la posizione esatta il GPS usa la misura del tempo impiegato da un segnale radio a percorrere la distanza satellite-ricevitore. Fa aggiustamenti e correzioni perché il ricevitore non ha un orologio atomico al cesio perfettamente sincronizzato con quello dei satelliti dunque il ricevitore deve risolvere un sistema di 4 incognite (latitudine, longitudine, altitudine e tempo) e per riuscirci necessita di 4 equazioni.
Tra gli altri aggiustamenti e correzioni c’è anche la correzione relativistica dell'orologio satellitare per questo motivo, gli orologi installati sui satelliti GPS vengono spostati in frequenza, prima del lancio, di una quantità tale da compensare lo scarto di frequenza atteso per l’orbita su cui verrà posizionato il satellite. (vengono rallentati, o accelerati)
Qualcuno saprebbe dirmi se questi aggiustamenti all’orologio atomico oltre a essere fatti prima del lancio avvengano anche durante l’orbita del satellite? È possibile che basti il solo aggiustamento fatto prima e invece non ci debbano essere dei periodici aggiustamenti dell’orologio a bordo del satellite come la teoria della relatività (credo) prevederebbe? Non si sfasa dinuovo a causa della velocità del satellite?

.
www.inrim.it/res/tf/download/relativita.pdf

http://www.accastampato.it/2012/09/navigatori-gps-e-teoria-della-relativita/

Daniele Passerini ha detto...

@SPAXIO
Grazie!
Dobbiamo ringraziare innanzitutto Marco (Nemo) che ci ha segnalato l'articolo di Schwinger, autore che puntualmente viene ciclicamente citato quando ci si interroga, scientificamente, sull'origine dei fenomeni di tipo LENR.

nemo ha detto...

Ottima traduzione Daniele, grazie anche a nome mio.
Qui, per chi lo desidera, l'articolo di Schwinger scaricabile libermente:
http://ptp.oxfordjournals.org/content/85/4/711.full.pdf

La teoria della RG definisce l'intervallo temporale in funzione del raggio. Quindi se la distanza (r) dal centro di massa della terra (presupponendo una densità costante del ns. pianeta) è la medesima per tutti i satelliti, l'intervallo temporale che sperimentano è il medesimo. Poi essendo lo spazio-tempo locale, teoricamente 2 orologi non possono mai essere realmente sincronizzati. Tuttavia sono considerazioni che dal punto di vista pratico si perdono. E' divertente però calcolare la differenza temporale indotta dal campo gravitazionale. Si comprende esattamente perchè lo spazio-tempo è locale. Alle altre domande non so rispondere...

nemo ha detto...

acc... ho sbagliato link Daniele...
devo cercare ancora... sorry!

nemo ha detto...

Era questo...
http://omael.com/!_HydroPlasmol_Telechargements/Lenr%20Canr/2005%2011%2019%20SchwingerJnuclearene.pdf

Unknown ha detto...

@daniele
devi ammettere che il paroliere di Puccini, con "il tuo mistero è chiuso in te", si è superato; tu comunque hai stoffa...

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
Piuttosto, NON CAPISCO come sia potuto passare così inosservato un articolo scientifico molto più recente e corposo citato al n. 16 delle References del tanto vituperato TPR2. Mi riferisco naturalmente a Nuclear reactions in stars far below the Coulomb barrier pubblicato nel 2007 su "Progress in Particle and Nuclear Physics", che ahimé è accessibile solo a pagamento e di cui pertanto posso riportare solo l'abstract: "It is in the nature of astrophysics that many of the processes and objects one tries to understand are physically inaccessible. Thus, it is important that those aspects that can be studied in the laboratory be rather well understood. One such aspect are nuclear fusion reactions, which are at the heart of nuclear astrophysics: they influence sensitively the nucleosynthesis of the elements in the earliest stages of the universe and in all the objects formed thereafter, and control the associated energy generation, neutrino luminosity, and evolution of stars. A good knowledge of the rates of these reactions is thus essential for understanding this broad picture."

Francesco Santandrea ha detto...

@Nemo

GRAZIE!!!!

nemo ha detto...

Grazie a voi.
Si suppone che avvenga per effetto tunnel. Ho trovato questo:

https://books.google.it/books?id=MEIy4yVHDnMC&pg=PA318&lpg=PA318&dq=Nuclear+reactions+in+stars+far+below+the+Coulomb+barrier&source=bl&ots=xVBkP29j7J&sig=pzbpISEmrqYDx76ObSooA1wuqPc&hl=it&sa=X&ei=1B6YVMKDG4vrUtHFgOgK&ved=0CGQQ6AEwCQ#v=onepage&q=Nuclear%20reactions%20in%20stars%20far%20below%20the%20Coulomb%20barrier&f=false

Daniele Passerini ha detto...

@Nemo
Ottima traduzione Daniele, grazie anche a nome mio.
Anche in questo caso, la maggior parte del merito va attribuita ai due revisori a cui ho sottoposto la mia prima traduzione.

nemo ha detto...

E' per quello che spesso dico che in assenza di una teoria sulla gravità quantistica è impossibile esprimere una teoria sulla fusione fredda sensata. Sono troppo le cose che non si conoscono. La materia condensata, non le particelle libere sono legate da almeno tre forze, quella elettromagnetica, la forza nucleare debole e quella forte. Della gravità non sappiamo nulla. Apparentemente è troppo debole per interagire. Ma la Natura ha messo in perfetto equilibrio tutte queste forze, in caso contrario ce ne accorgeremmo perchè la materia decade (che è esattamente quello che accade con i materiali radioattivi). Nel documento che vi avevo allegato avevo messo in equilibrio la la carica elettrica con la carica gravitazionale grazie alla pressione. Era l'unico modo che mi è venuto in mente per realizzare l'equilibrio senza incorrere in assunzioni arbitrarie sulla quantizzazione della gravità o dello spazio-tempo.

nemo ha detto...

La cosa divertente è che dopo aver definito il modello ed aver fatto i conti, ho capito che era in perfetto accordo con l'interpretazione della meccanica quantistica dell'onda pilota di De Broglie. Poi ultimamente sono stati fatti degli esperimenti interessanti su questo fronte che richiamano la dualità onda particella della materia in modo mirabile: https://www.youtube.com/watch?v=nmC0ygr08tE

nemo ha detto...

Qui lo sviluppo teorico: http://math.mit.edu/~bush/wordpress/wp-content/uploads/2014/09/Bush-ARFM-2015.pdf

nemo ha detto...

Di lavori sul modello idrodimanico riferito alla gravità ne escono continuamente.
Questo è appena stato pubblicato:
http://arxiv.org/abs/1412.6472
Un amico fisico, sulla mia pagina FB, ha appena commentato:
"Takeshi e' un supereroe, nel senso classico del termine.
Oltre a fisica a UFRJ, insenga arti marziali alle forze speciali della polizia Brasiliana. Una volta, mentre camminava con un gruppo di fisici sulla Copacabana, un gruppo di rapinatori li fermo'... e li fece scappare semplicemente mettendosi in posa. Probabilmente quantizzo' la gravita' subito dopo sulla spiaggia
(Scherzi a parte, e' uno dei migliori fisici nel nostro campo, Non e' "seguito" come merita perche' non e' uno che si mette nella politica accademica, ma e' super-intelligente)."

RED TURTLE ha detto...

E soprattutto le stelle non ci bombardano di neutroni, come dice il nobel Carlo Rubbia... Che aveva le scatole piene delle scorie radioattive della sogyn e che ardentemente contesta i vari reattori iter, jet, etc... In quanto necessitano di deuterio, trizio ed emettono neutroni. Il reattore a fusione nucleare pulita c'e l'abbiamo già... E si chiama Sole !

G.R.

bertoldo ha detto...

"nemo ha detto...

Grazie a voi.
Si suppone che avvenga per effetto tunnel."

Ma non mi dire ... sempre là si torna sempre al punto di partenza . Un grazie a jlnaudin per averlo riportato nei suoi esperimenti e per avermelo fatto conoscere una decina di anni fà . Bell'articolo ma non è la fusione la fonte dell'eccesso di energia , lo è solo per una piccola parte , quando l'ecat lo lasciano allo "stato brado" libero di salire in COP l'energia viene tutta dall'etere che rimane intrappolato nelle velocissime ricombinazioni dell'idrogeno (prozio) monoatomico in molecolare . Quando ci arriverete ricordatemelo eh !

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
L'avete lette le ultime da Papa Bergoglio?
http://www.avvenire.it/Papa_Francesco/Discorsi/Pagine/discorso-alla-curia-romana-2014.aspx
È encomiabile, apprezzabilissimo e coraggioso l'esame di coscienza che questo sempre più sorprendente Papa (novello Gesù contro i mercanti nel Tempio) esorta tutta la Curia a fare.

Ma cambiamo contesto e applichiamo lo stesso discorso a un'altro soggetto. Leggendo quali siano le "malattie" della Curia, che dovrebbe essere al servizio della Religione per avvicinare l'uomo alle leggi di Dio, provate a trovare parallelismi e analogie con le "malattie" della Comunità Scientifica, che dovrebbe essere al servizio della Scienza per scoprire le leggi che regolano l'Universo! Da parte mia ne ho trovate parecchie... ;)

Come bussola usate queste “proporzioni”:

CURIA : CHIESA = COMUNITA’ SCIENTIFICA : SCIENZA

CRISTO : DIO = RICERCA EMPIRICA : LEGGI DEL COSMO

Comunque, essendo la Curia un corpo dinamico, essa non può vivere senza nutrirsi e senza curarsi. Difatti, la Curia - come la Chiesa - non può vivere senza avere un rapporto vitale, personale, autentico e saldo con Cristo. Un membro della Curia che non si alimenta quotidianamente con quel cibo diventerà un burocrate (un formalista, un funzionalista, un impiegatista): un tralcio che si secca e pian piano muore e viene gettato lontano.

La malattia del sentirsi "immortale", "immune" o addirittura "indispensabile" trascurando i necessari e abituali controlli. Una Curia che non si autocritica, che non si aggiorna, che non cerca di migliorarsi è un corpo infermo. Un’ordinaria visita ai cimiteri ci potrebbe aiutare a vedere i nomi di tante persone, delle quale alcuni forse pensavano di essere immortali, immuni e indispensabili! È la malattia del ricco stolto del Vangelo che pensava di vivere eternamente (cfr. Lc 12, 13-21) e anche di coloro che si trasformano in padroni e si sentono superiori a tutti e non al servizio di tutti. Essa deriva spesso dalla patologia del potere, dal "complesso degli Eletti", dal narcisismo che guarda appassionatamente la propria immagine e non vede l’immagine di Dio impressa sul volto degli altri, specialmente dei più deboli e bisognosi.

Anche c’è la malattia dell’"impietrimento" mentale e spirituale: ossia di coloro che posseggono un cuore di pietra e un "duro collo" (At 7, 51-60); di coloro che, strada facendo, perdono la serenità interiore, la vivacità e l’audacia e si nascondono sotto le carte diventando "macchine di pratiche" e non "uomini di Dio" (cfr. Eb 3, 12).

La malattia dell’eccessiva pianificazione e del funzionalismo: Quando l’apostolo pianifica tutto minuziosamente e crede che facendo una perfetta pianificazione le cose effettivamente progrediscono, diventando così un contabile o un commercialista. Preparare tutto bene è necessario ma senza mai cadere nella tentazione di voler rinchiudere e pilotare la libertà dello Spirito Santo che rimane sempre più grande, più generosa di ogni umana pianificazione (cfr. Gv. 3,8). Si cade in questa malattia perché "è sempre più facile e comodo adagiarsi nelle proprie posizioni statiche e immutate.

La malattia della rivalità e della vanagloria : quando l’apparenza, i colori delle vesti e le insegne di onorificenza diventano l’obiettivo primario della vita, dimenticando le parole di San Paolo: "non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso.

Daniele Passerini ha detto...

(seconda parte)

La malattia della schizofrenia esistenziale: è la malattia di coloro che vivono una doppia vita, frutto dell’ipocrisia tipica del mediocre e del progressivo vuoto spirituale che lauree o titoli accademici non possono colmare. Una malattia che colpisce spesso coloro che, abbandonando il sevizio pastorale, si limitano alle faccende burocratiche, perdendo così il contatto con la realtà, con le persone concrete. Creano così un loro mondo parallelo, ove mettono da parte tutto ciò che insegnano severamente agli altri e iniziano a vivere una vita nascosta e sovente dissoluta.

La malattia delle chiacchiere, delle mormorazioni e dei pettegolezzi: di questa malattia ne ho già parlato tante volte ma mai abbastanza: è una malattia grave che inizia semplicemente, magari solo per fare due chiacchiere e si impadronisce della persona facendola diventare "seminatrice di zizzania" (come satana), e in tanti casi "omicida a sangue freddo" della fama dei propri colleghi e confratelli. È la malattia delle persone vigliacche che non avendo il coraggio di parlare direttamente parlano dietro le spalle.

La malattia di divinizzare i capi: è la malattia di coloro che corteggiano i Superiori, sperando di ottenere la loro benevolenza. Sono vittime del carrierismo e dell’opportunismo, onorano le persone e non Dio (cfr. Mt 23:8-12). Sono persone che vivono il servizio pensando unicamente a ciò che devono ottenere e non a quello che devono dare. Persone meschine, infelici e ispirate solo dal proprio fatale egoismo (cfr. Gal 5,16-25). Questa malattia potrebbe colpire anche i Superiori quando corteggiano alcuni loro collaboratori per ottenere la loro sottomissione, lealtà e dipendenza psicologica, ma il risultato finale è una vera complicità.

La malattia dell’indifferenza verso gli altri: quando ognuno pensa solo a se stesso e perde la sincerità e il calore dei rapporti umani. Quando il più esperto non mette la sua conoscenza al servizio dei colleghi meno esperti. Quando si viene a conoscenza di qualcosa e la si tiene per sé invece di condividerla positivamente con gli altri. Quando, per gelosia o per scaltrezza, si prova gioia nel vedere l’altro cadere invece di rialzarlo e incoraggiarlo.

La malattia dei circoli chiusi: dove l’appartenenza al gruppetto diventa più forte di quella al Corpo e, in alcune situazioni, a Cristo stesso. Anche questa malattia inizia sempre da buone intenzioni ma con il passare del tempo schiavizza i membri diventando "un cancro" che minaccia l’armonia del Corpo e causa tanto male - scandali - specialmente ai nostri fratelli più piccoli.

E l’ultima: la malattia del profitto mondano, degli esibizionismi : quando l’apostolo trasforma il suo servizio in potere, e il suo potere in merce per ottenere profitti mondani o più poteri. È la malattia delle persone che cercano insaziabilmente di moltiplicare poteri e per tale scopo sono capaci di calunniare, di diffamare e di screditare gli altri, perfino sui giornali e sulle riviste. Naturalmente per esibirsi e dimostrarsi più capaci degli altri. Anche questa malattia fa molto male al corpo perché porta le persone a giustificare l’uso di qualsiasi mezzo pur di raggiungere tale scopo, spesso in nome della giustizia e della trasparenza!

Unknown ha detto...

Domanda: perchè Bergoglio rimane nella Chiesa? E' lui chiaramente il corpo estraneo; e poi siccome Dio per me galileianamente non esiste, chiesa, clero, riti, sono costruzioni fondate sul nulla. Mi sono sempre chiesto perchè ad ogni scienziato che afferma una teoria si chiedono prove ed esperimenti, mentre invece ai religiosi che affermano l'esistenza degli dei nessuno chiede mai una prova concreta. E' questa la vera schizofrenia.

Unknown ha detto...

Nessun Dogma per me vale sempre, sopratutto per le religioni che vivono di dogmi.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Domenico
"...Mi sono sempre chiesto perchè ad ogni scienziato che afferma una teoria si chiedono prove ed esperimenti..."

E' una regola autoimposta. Prima di Galileo la scienza assomigliava alla religione anche nella formulazione delle teorie.
In ambito scientifico vige quella regola. In altri aspetti della vita, no. Certe scelte si fanno per soddisfare nostri bisogni intimi. Ci si innamora, ci si appassiona, ci si intestardisce, si adora una pietanza, se ne evita un'altra, ecc... Tra tutti questi aspetti, questi 'bisogni' di scelta e di direzione, può esserci anche quello di seguire una particolare religione. La Chiesa cattolica ti chiede la fede, la scienza ti chiede i dati, la giovane amante ti chiede i soldi ;-), ogni strada che seguiamo ha le sue regole e sta a noi scegliere quale seguire.

Unknown ha detto...

@alessandro
mi sa che sarai tu il prossimo papa, e quindi avrai più soldi per le giovani amanti.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Domenico
Guarda...ad averci pensato prima, sarebbe stata una carriera mica male! ;-)

nemo ha detto...

Analogia bellissima Daniele. Lo spirito deve essere il medesimo.
@Bertoldo
La presenza dell'etere è santita da molti. Anche il grandissimo P.A.M. Dirac ne avvertiva la neccessità e ha pubblicato una lettera su Nature dove ne specifica le caratteristiche.
Se provi a leggere quello che ho fatto nel mio 'lavoro' è stato proprio quello di eliminare lo spazio-tempo ed utiizzare il campo elettrico come se fosse lo spazio che circonda le particelle. Nella mia trattatzione non ho preso il considerazione il magnetismo perchè al momento la sua trattazione mi appare fuori dalla mia portata. Tuttavia successivamente, come riportato nel supplemento, mi sono accorto che si poteva quantizzare applicando il momento angolare che già era stato calcolato da Bohr. Questo ha ridefinito le dimensioni del raggio dell'elettrone, ma sopratutto ha fatto si che sparisse il campo elettrico dall'equazione. Spazio-tempo e campo elettromagnetico sono, a mio avviso, due aspetti della realtà strettamente 'entangled' e direi anche... anti simmetrici. Sembra che dipenda da cosa si osservi... https://www.dropbox.com/s/l844kzvpx6fkalt/QuantumGravity.pdf?dl=0

nemo ha detto...

P.A.M Dirac e l'etere: http://www.fisicateorica.me/repositorio/howto/artigoshistoricosordemcronologica/1951b%20-Dirac1951b.pdf

nemo ha detto...

Infine una notiza veramente interessante: Principio di intederminazione di Heisenberg e Dualità Onda Particella, sarebbe due faccie della stessa medaglia:

http://phys.org/news/2014-12-quantum-physics-complicated.html

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